25 GIORNI ALLA DERIVA IN UNA GHIACCIAIA


Una avventura eccezionale di sopravvivenza che ha emozionato l’Australia. Due pescatori birmani si sono salvati dal naufragio del loro peschereccio nel mare al nord dell’Australi rifugiandosi in una grossa ghiacciaia di polistirolo destinata alla custodia del pesce. Al momento del naufragio sono entrati nella ghiacciaia galleggiante, per fortuna di colore rosso, ben visibile da lontano e vi sono rimasti alla deriva per 25 giorni, fino all’avvistamento da parte dell’aereo della guardia costiera. Nel naufragio del loro peschereccio hanno perso la vita gli altri 18 membri dell’equipaggio. I due giovani, di 22 e 24 anni, sono stati ritrovati nello stretto di Torres, un tratto di mare tra l’Australia e Papua Nuova Guinea abitualmente infestato dagli squali. Un elicottero di soccorso li ha trasportati all’ospedale di Thursday Island, gravemente disidratati ma sostanzialmente in buone condizioni. Dopo gli accertamenti sono stati dimessi e presi in consegna dalle autorità dell’immigrazione per le indagini del caso. I due hanno raccontato alla polizia che erano a bordo di un peschereccio di legno di 9 metri, affondato il 23 dicembre, con un equipaggio di tailandesi e birmani. Al momento del naufragio si sono rifugiati nella grossa ghiacciaia del pesce galleggiante, con bordi alti fino alla vita. Non è chiaro cosa abbiano mangiato e bevuto durante tutto il periodo, ma il pilota dell’elicottero ha riferito che, appena issati a bordo, ciascuno di loro ha bevuto due litri d’acqua in pochi secondi.


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