Il mito di Europa


Europa, la principessa fenicia rapita da Zeus sotto le sembianze di un toro e trasportata sul mare fino a Creta, prefigura la vicenda del continente europeo come movimento di migrazione culturale: Europa è una creatura orientale, sottratta alla sua terra per dare inizio ad una nuova storia. Così l’oriente diventa l’origine della cultura occidentale e Creta il luogo d’origine della civiltà europea.
Zeus, non era particolarmente soddisfatto della moglie Era, che peraltro era anche sua sorella, e andava spesso in cerca di avventure extra-coniugali. Non poteva mostrarsi nelle proprie reali fattezze per non essere scoperto i suoi tradimenti e allora, per ottenere l’amore delle fanciulle di cui si invaghiva, ricorreva spesso a travestimenti.
Quando si innamorò di Europa, unica figlia femmina del re fenicio Agenore, le si avvicinò sotto le spoglie di un magnifico toro bianco mentre la giovane giocava con le sue ancelle sulla spiaggia di Sidone. Europa colpita dalla sua bellezza, cominciò a giocare con lui ponendogli dei fiori in bocca e appendendo delle ghirlande alle sua corna. Infine gli balzò in groppa e si lasciò condurre al piccolo trotto fino alla riva del mare.
All’improvviso il toro si lanciò tra le onde e cominciò a nuotare, Europa, sgomenta, volgendo il capo vedeva la costa allontanarsi. Con la mano destra stringeva il corno del toro e con la sinistra un canestro colmo di fiori.
Giunto su una spiaggia cretese, Zeus amoreggiò con Europa sotto l’ombra di un platano, alla sorgente di Gortina. Da allora l’albero non ha più perso le foglie perché aveva coperto l’amore di un Dio. Europa generò tre figli: il leggendario re di Creta Minosse, il giusto re di Festo Radamanto e il coraggioso Sarpedonte. Europa rimase a Creta dove sposò il re Asterione che ne adottò i figli e diede il nome della sua sposa al Continente allora conosciuto. Il toro, di cui Zeus aveva preso le sembianze, salì al cielo e divenne la ben nota costellazione zodiacale del toro.


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