DRAMMATICA BATTAGLIA NELL’OCEANO


Fasi drammatiche: un attivista cade nell’acqua gelida per difendere la balena

Oceano meridionale, una delle navi di Greenpeace, l’Artic Sunrise, è stata deliberatamente speronata da una nave-mattatoio, la baleniera giapponese, la Nisshin Maru, lunga più del doppio della Artic e sei volte più pesante. Sulla nave di Greenpeace c’era anche l’attivista italiana Caterina Nitto, skipper di Cagliari. Per fortuna a bordo della Artic nessuno è rimasto ferito.

La battaglia è ancora in corso, Greenpeace è presente nell’Oceano Meridionale con due navi: la Artic Sunrise e l’Esperanza. Otto gommoni lanciati dalle due navi ostacolano le manovre delle baleniere e sono riusciti finora a ridurre il numero delle balene catturate. In più occasioni l’azione è stata particolarmente dura. Sabato scorso un arpione sparato da una baleniera ha mancato di poco un gommone che faceva scudo a una balena e uno degli attivisti è caduto nell’acqua gelida dell’antartico.

Nonostante i ripetuti appelli della Commissione Baleniera Internazionale, l’Agenzia della pesca giapponese ha quest’anno più che raddoppiato le quote di balenottere minori cacciate, con il pretesto della sperimentazione scientifica le baleniere cattureranno 935 balenottere minori e 10 balenottere comuni, le più grandi creature della terra che rischiano ora l’estinzione. In realtà, nonostante la scritta “Ricerca” dipinta sulle fiancate delle baleniere, la carne delle balene catturate viene destinata al mercato del pesce.

DIVENTA UN DIFENSORE DELL’OCEANO: http://www.greenpeace.org/italy/news/speronamento-arctic


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